mercoledì 11 maggio 2016

recensione: LA MOGLIE DEL CALIFFO

LA MOGLIE DEL CALIFFO
RENéE AHDIEH

 ◢ editore newton compton editore◢ pagine 384
◢ saga the wrath and the dawn #1  ◢ prezzo 10.oo€



TRAMA
Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.

RECENSIONE
The Wrath and the Dawn era un romanzo che avevo adocchiato già da tempo, assieme a An Ember in the Ashes (in italiano Il dominio del Fuoco), sia per l'enorme successo che avevano ottenuto negli States, sia perchè portavano nel repertorio young adult atmosfere originali, ispirate da ambientazioni desertiche, da colori mediorientali.
Sono rimasta molto soddisfatta perchè entrambi si sono rivelati dei meravigliosi romanzi.
La moglie del califfo l'ho acquistato subito, senza neppure programmarlo: mi sono ritrovata in libreria, l'ho visto esposto e l'ho preso. Complice, sicuramente, il prezzo più che abbordabile.
La finitura del libro è buona, ma data la modica cifra, si sono risparmiati abbellimento di impaginazione. Peccato, considerato che la traduzione è ottima. La storia è un retelling de Le mille e una notte e inizia la sera del matrimonio della sedicenne Shahrazad, la quale si è offerta volontaria come futura moglie del terribile Califfo di Rey, con il solo scopo di riuscire a vendicare la morte della sua migliore amica, e di tutte le precedenti mogli del tiranno.
Come nella storia originale, infatti, il Califfo è un uomo misterioso e spregevole, che ogni giorno convola a nozze con una fanciulla del suo regno, per poi ucciderla brutalmente all'alba.

Nessuno conosce il motivo di quel massacro, e Shazi è intenzionata a porre la parola fine a quella tragedia.
La notte del matrimonio, dunque, inizia a raccontare una storia al suo fresco marito, riuscendo a rapirlo con le sue doti da ammaliatrice, e a incuriosirlo a tal punto che Khalid, il califfo, le promette un ultimo giorno di vita per conoscere il continuo della storia. Solo che non sarà l'ultimo giorno di Shazi.
La narrazione a palazzo si alterna con la voce di Tariq, amico d'infanzia di Shahrazad, follemente innamorato di lei, che decide di porre le basi per una vera e propria rivoluzione, al fine di liberare la donna che ama. 
Lo stile di scrittura è ricco, sapiente e le descrizioni sono così vivide, impreziosite da talmente tanti particolari, che mi sono sentita anch'io a palazzo, sotto le stelle del deserto, seduta su cuscini morbidi a mangiare squisiti piatti speziati ed esotici. 
I personaggi sono reali e fuori dal comune.
Shazi è una protagonista forte e determinata, consapevole delle sue armi di seduzione e d'astuzia, una donna che riesce a ribaltare il potere stesso del Califfo, a dimostrarsi più decisa di qualunque uomo. Anche nei momenti più critici non perde di vista la sua missione, la sua ricerca sfrenata della verità e non si lascia abbindolare dalle promesse dell'uomo che ama.
Ho davvero amato Shahrazad, è stata una figura prepotente durante tutto il romanzo, una protagonista con un'idea ben precisa e distaccata di forza, e ho adorato il modo in cui riusciva a usare la sua stessa bellezza a suo vantaggio, in barba a tutte le protagonista con gli specchi di legno di cui si legge troppo in giro.



Una figura femminile così delineata ha quasi messo in ombra ogni sua controparte maschile, dico quasi perchè Khalid si è rivelato un califfo con molto più spessore di quanto immaginassi.
Khalid è un uomo che cela un grande segreto e le cui azioni non sono ben chiare, ma che straordinariamente ritrova forza nell'amore per Shahrazad, ritrova coraggio e decisione, e mi è piaciuto vederlo lottare sia con abilità che con ingegno.
L'autrice è riuscita a creare una coppia come poche, due anime che combaciano perfettamente, e mi ha emozionato vederne la crescita, il modo in cui si plasmavano l'un l'altra, lo sbocciare del loro amore.
Il personaggio che meno mi ha convinto è stato Tariq, la cui storyline è interessante e ci offre un punto di vista fisicamente esterno alle vicende del palazzo, ma che non ho trovato caratterizzato egregiamente come altri personaggi, e non ho potuto vederne il potenziale.
Per questo, sono sicura, ci rifaremo col secondo volume.
Le ambientazioni sono narrate in modo meraviglioso; la Ahdieh riesce a farci sentire gli odori e i sapori di una terra ricca di tradizioni, di colori e di piatti appetitosi. Il suo modo di descrivere luoghi, vesti, profumi, cibi, mi ha fatto immergere completamente nella storia. 
A un certo punto, ho avuto voglia di rimpinzarmi di datteri, e io detesto i datteri!
Questa recensione è un delirio senza fine..


La storia procede senza capitoli piatti, tra intrighi, misteri, e magia, una magia appena accennata, che però riecheggia in tutte le pagine del libro e che, sicuramente, sarà una protagonista indiscussa del secondo volume.
Molte persone vogliono salvare Shazi dal suo destino come moglie del califfo, altrettante vogliono porre fine alla sua vita, anche opponendosi agli ordini di Khalid, e i complotti non mancheranno.
Questo romanzo è completo, scritto in modo magistrale, ricco di segreti e intrighi, con una splendida storia d'amore, azione e un tocco di magia; La moglie del Califfo è una storia che non potrete farvi sfuggire, e che vi conquisterà.
Io non so davvero che altro dire a riguardo, potrei iniziare a dire frasi sconnesse, dunque mi fermo qui.

4 stelline e mezzo


effy

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